Come vendere e comprare casa contemporaneamente?

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Cambiare casa ci mette di fronte a tantissime difficoltà organizzative, che spesso facciamo fatica a superare. Ma ormai hai deciso. Tu e la tua famiglia avete bisogno di più spazio oppure hai semplicemente il desiderio di creare nuove esperienze all’interno di un nuovo e stimolante ambiente. Insomma, hai deciso di cambiare casa, non importa quale sia la tua motivazione.

Ora però ti passano per la testa mille idee, mille pensieri, tanti dubbi e domande. Bè non ti biasimo. In fondo decidere di cambiare casa è una delle decisioni più importanti della nostra vita, mica si può prenderla alla leggera. Hai bisogno di tanta forza di volontà, di una buona strategia e di capire cosa il mercato ti mette a disposizione in questo particolare momento storico.

Una delle decisioni da prendere quando si decide di comprare una nuova abitazione da adibire a prima casa è quella di vendere la casa attuale. Diciamo che parlare di vendere e comprare contemporaneamente non è proprio l’espressione giusta. In realtà vorrei aiutarti a capire come poter incastrare i diversi eventi così da riuscire ad affrontare queste due diverse situazioni nel minor tempo possibile e soprattutto raggiungendo il miglior risultato.

Ma quindi è meglio prima vendere il nostro appartamento oppure cercare subito quello nuovo? Come ti ho già anticipato sopra, non c’è una risposta secca e univoca. Tutto dipende dalla tua situazione personale: gli scenari che si potrebbero creare quando cambiamo casa sono innumerevoli e ognuno di questi andrebbe studiato nei minimi dettagli prima di prendere una decisione. Ma vediamo comunque le due principali soluzioni e i rispettivi vantaggi e svantaggi.


  1. VENDERE CASA PRIMA DI COMPRARE QUELLA NUOVA

 Questa è la prima soluzione che potresti considerare quando deciderai di cambiare casa. Un vantaggio considerevole di questo approccio è sicuramente a livello economico. Infatti se venderai prima il tuo nuovo appartamento avrai a disposizione subito una certa somma di denaro, ricavata appunto dalla vendita del tuo immobile. Cosa significa questo? Significa che sarai sicuro del budget che potrai spendere.

In questo modo non dovrai fare mille calcoli oppure ricercare immobili che rientrano in un’ampia fascia di prezzo. Grazie alla nuova somma di denaro guadagnata riuscirai ad effettuare una ricerca più mirata e puntale. Avrai un bacino di immobili ben preciso da considerare, senza rischiare di stare ore e ore sui portali immobiliari senza magari concludere nulla. Altro importante vantaggio: avendo già venduto il tuo immobile non rischierai di svenderlo per fare cassa velocemente e comprare la nuova casa.

Bene, ora la parte dolente. Infatti, come in tutte le cose, gli aspetti negativi ci sono anche se deciderai di intraprendere questa strada. Una questione non indifferente è la seguente: cosa succede se riesci a vendere il tuo immobile, ma non trovi niente che ti interessa sul mercato, durante il periodo indicato nel compromesso?

Il rischio purtroppo c’è e potresti essere così costretto ad affrontare situazioni spiacevoli, come prendere un appartamento in affitto, con un canone di locazione e un trasloco in più. Come potresti evitare uno scenario di questo tipo? Bè ci sono due diverse strade percorribili.

Innanzitutto potresti chiedere più tempo al tuo nuovo acquirente. Ti consiglio quindi, prima di accettare una proposta di acquisto, di studiare le diverse opportunità che il mercato ti offre. In questo modo sarà facile capire quanto tempo ti serve per trovare una nuova abitazione, chiedendolo anticipatamente all’acquirente.

Così facendo, accetterai la proposta di acquisto, ma potrai richiedere di lasciare libero l’immobile per il tempo che necessiti per il futuro trasferimento. Il trucco è ottenere un ampio lasso di tempo anche da compromesso e rogito. Nel preliminare potrai inserire che il rogito si effettuerà in 6/9 mesi per essere sicuro di trovare l’abitazione su misura per te.

Questo approccio però non sempre può essere seguito. Magari il tuo acquirente non vuole acquistare casa tua lasciandola libera per così tanti mesi perché anche lui ha la necessità di utilizzarla nell’immediato. Come risolvere? Bè potresti rimanere in affitto nella casa che hai appena venduto. In questo modo l’acquirente vedrà il tuo immobile come un investimento e sarà più propenso ad accettare. Allo stesso tempo, è vero dovrai sostenere le spese del canone di locazione, ma almeno eviterai un trasloco in più!


  1. COMPRARE LA NUOVA CASA PRIMA DI VENDERE QUELLA ATTUALE

Pensi che il tuo caso specifico non rientri nella prima soluzione? Forse allora preferisci comprare la nuova casa prima di vendere quella attuale. Questo approccio è sicuramente adatto a chi ha già trovato la casa dei propri sogni e non desidera proprio lasciarsela sfuggire. Se si hanno le disponibilità economiche è giusto seguire questo secondo approccio perché in questo modo si ha la certezza sull’appartamento di destinazione, senza dover ricorrere alla vendita immediata dell’attuale abitazione.

Occhio però a non cadere nel solito trabocchetto che coinvolge la maggior parte dei venditori. Di cosa sto parlando? Bè quando un venditore non ha fretta di vendere il proprio appartamento spesso chiede più di quello che vale, con il risultato che il suo immobile rimane invenduto per molto tempo. Quindi mi raccomando presenta sempre casa tua al giusto valore, magari sfruttando anche le tecniche di valorizzazione immobiliare.

Ma passiamo anche qui agli svantaggi. Mantenere due immobili nello stesso momento non è assolutamente facile. E poi dopo aver fornito la caparra per l’acquisto del nuovo immobile sarà necessario vendere il proprio per concludere l’affare perché potrebbero sorgere dei problemi  sulla fattibilità dell’operazione e potresti addirittura perdere la caparra. Il proprietario potrebbe anche chiedere i danni per non aver rispettato le scadenze e tu non potrai aprire un nuovo mutuo.

Qual è la soluzione? In questo caso potresti formulare una proposta di acquisto condizionata all’ottenimento del mutuo o richiedere un tempo più lungo sul pagamento così da riuscire a vendere il tuo immobile. Se vedi un immobile che ti piace è più corretto bloccarlo con una proposta condizionata alla vendita di casa tua che dovrà avvenire entro 60/90 giorni. Dovrai comunque avere una somma come cauzione, che però non perderai nel caso in cui il tuo immobile non venga venduto.

Se decidi di seguire questo approccio, ricordati che l’intestazione come prima casa dura solamente un anno. Sei sicuro di vendere il tuo immobile in tempo? (Leggi qui per alcuni chiarimenti sulle tasse prima e seconda casa)

Bene, mi sembra di averti fornito del buon materiale su cui ragionare. Mi raccomando prenditi tutto il tempo per decidere con calma e vedrai che riuscirai a superare ogni difficoltà.

Naturalmente queste sono delle soluzioni che ti serviranno per approfondire e valutare il tuo caso specifico . E’ probabile che ti possano nascere dubbi e perplessità e se cosi fosse, prima di sbagliare, ti consiglio di contattarci per un consulto gratuito.

A  presto.

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